Acqua e circolarità: le nuove sfide della sostenibilità si affrontano a Ecomondo 2025 con Aquarius
- 24 Ottobre 2025
- Posted by: Redazione
- Categoria: Ambiente
L’acqua è l’elemento che tiene in vita i sistemi agricoli, industriali e ambientali. Ma oggi, a causa dei cambiamenti climatici e della crescente pressione sulle risorse naturali, sta diventando una risorsa fragile. Siccità prolungate, riduzione delle falde e eventi estremi mettono a rischio la disponibilità idrica e la sicurezza alimentare.
Ad oggi, si stima che circa il 70% dell’acqua dolce prelevata nel mondo è destinato all’agricoltura. Tuttavia, meno del 10% delle acque reflue trattate viene riutilizzato, nonostante le tecnologie per farlo in sicurezza siano già disponibili. È in questo divario – tra potenzialità e realtà – che si gioca una delle sfide più importanti della sostenibilità contemporanea.
Il valore del riuso: da scarto a risorsa
Negli ultimi anni è cresciuto l’interesse verso le fonti idriche non convenzionali, come le acque reflue depurate e le acque meteoriche raccolte. Riusarle in modo sicuro consente di ridurre la pressione sulle falde e sui bacini naturali, restituendo valore a ciò che prima era considerato uno scarto.
Organizzazioni come UN-Water e WHO sottolineano come il riuso controllato e monitorato possa contribuire non solo a mitigare la scarsità idrica, ma anche a migliorare la resilienza dei sistemi agricoli e urbani. L’acqua, opportunamente trattata, può tornare a essere un fattore di produzione, chiudendo il ciclo e rafforzando il legame tra ambiente, economia e comunità.
Se da un lato il riuso offre opportunità enormi, dall’altro richiede standard di sicurezza elevati. Una recente analisi di FAO-WHO e rilanciata da UN-Water hao evidenziato l’importanza di monitorare con attenzione la qualità delle acque utilizzate in agricoltura. Sono stati valutati oltre cento contaminanti potenziali — ad esempio residui chimici di prodotti per la pulizia e l’igiene o farmaceutici — che possono essere eliminati solo attraverso processi di trattamento adeguati.
Garantire la qualità microbiologica e chimica dell’acqua è quindi essenziale, soprattutto se destinata all’irrigazione o a usi che possono influire sulla catena alimentare. Oggi la sfida è duplice:
- adottare tecnologie in grado di rimuovere anche i contaminanti emergenti
- istituire sistemi di monitoraggio adeguati
L’acqua depurata, se gestita con competenza e tecnologia, può raggiungere livelli di purezza comparabili a quelli delle acque superficiali, diventando una risorsa affidabile e sostenibile.
Innovazione e digitalizzazione: l’acqua intelligente
La transizione ecologica passa anche per la trasformazione digitale del ciclo idrico.
Un recente studio pubblicato su Nature Reviews Earth & Environment (2024) evidenzia come l’adozione di pratiche di riuso regolamentate, supportate da strumenti digitali, possa aumentare l’efficienza dei sistemi idrici e ridurre i costi di gestione favorendo l’innovazione nelle tecnologie di trattamento, monitoraggio e tracciabilità. In questa direzione si muove anche l’economia circolare dell’acqua, che non riguarda solo il riuso ma anche il recupero di nutrienti e materie presenti nei reflui che possono essere valorizzati in agricoltura.
L’innovazione, dunque, non si limita all’impianto, ma diventa un ecosistema integrato dove tecnologia, gestione e consapevolezza operano insieme per creare valore.
Tutti questi temi saranno protagonisti della prossima edizione di Ecomondo, la fiera europea della transizione ecologica, che si terrà a Rimini dal 4 al 7 novembre 2025.
Telcom sarà presente per esporre le ultime novità delle linee Aquarius come Eco Aquarius e Pluvium e dialogare con istituzioni, operatori e aziende su come rendere il ciclo dell’acqua più sostenibile, efficiente e sicuro.
Sarà un’occasione per condividere esperienze, conoscere nuove tecnologie e riflettere insieme su un tema che riguarda tutti: come garantire all’acqua un futuro capace di nutrire il pianeta senza consumarlo.