Riutilizzo acqua piovana: i progetti più creativi in Europa

I cambiamenti climatici stanno rendendo l’acqua una risorsa sempre più a rischio in buona parte dell’Europa mediterranea. Secondo un comunicato dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) del 2022, il 28% del territorio italiano risulta a rischio di vulnerabilità per la desertificazione, in special modo nelle regioni dei Sud.

Non solo riscaldamento globale

Lo scarseggiare delle risorse idriche non è dato unicamente dall’inaridimento del clima. Si stima infatti che buona parte dell’acqua potabile venga utilizzata anche per operazioni in cui non è necessaria (come l’irrigazione o lo scarico del wc), contribuendo così a rendere ancora più vulnerabili le aree geografiche a rischio siccità.

Acqua piovana: da minaccia a risorsa

Purtroppo inondazioni e alluvioni nel corso della storia ci fanno comprendere quanto i cambiamenti climatici siano pericolosi e inarrestabili. Tuttavia, non è ancora diffusa l’idea dei benefici tratti da quella che si rivela essere un’insolita risorsa per combattere la crisi idrica.

riciclo acqua piovana per irrigazione

Riciclo dell’acqua piovana: i 5 progetti più creativi

Nato nel 2019 con lo scopo di aiutare i comuni a riformare i sistemi di infrastrutture idriche urbane obsolete, applicando un approccio di economia circolare, il progetto europeo City Water Circles – CWC è riuscito a raccogliere diverse idee per il riciclo dell’acqua piovana provenienti dai paesi dell’Unione Europea. Da Torino all’Ungheria, vediamo le più originali.

Giardino pensile e serra aeroponica: presso lo spazio “Open 011” della nostrana Torino, l’acqua piovana che solitamente veniva convogliata nelle fognature oggi viene raccolta dal tetto viene stoccata in una cisterna interrata e successivamente utilizzata per l’irrigazione del giardino e della serra aeroponica. Questo progetto si estende anche ad altre attività che coinvolgono la comunità studentesca, allo scopo di elevare la sensibilità dei giovani verso le tematiche ambientali.

Giardini di pioggia: a Gdansk (Polonia) è stato realizzato un sistema che permette all’acqua piovana di essere utilizzata per l’irrigazione del giardino antistante al Museo dell’Acquedotto. Il “Giardino della Pioggia” (così chiamato) protegge le vicinanze dell’edificio dalle inondazioni e riduce l’effetto dell’isole di calore.

Materiali edili: l’acqua riciclata e trattata è generatrice anche di numerosi materiali utili per l’edilizia, che il comune di Maribor (Slovenia) ha prontamente deciso di utilizzare per risanare le aree degradate.

Contatori intelligenti: grazie alla tecnologia wireless applicata a dei contatori intelligenti, l’università di Spalato (Croazia) ha mostrato come si possono ottimizzare i consumi idrici e individuare eventuali cause di perdite che li rendono maggiori, aiutando il consumatore a raggiungere una maggiore consapevolezza degli stessi.

Uso domestico e irrigazione: presso un asilo di Zugló (Ungheria) si è invece deciso di sfruttare le acque piovane provenienti dal tetto e anche le acque grigie provenienti dalle cucine e dai bagni. Le fonti d’acqua vengono fatte defluire in una zona di prefiltrazione. Una volta purificata, viene immagazzinata in due modi: una parte viene utilizzata per lo scarico dei servizi igienici e l’altra per irrigare il giardino.

Informazione corretta e consapevolezza sui metodi ecosostenibili rappresentano dunque i primi passi per preservare una risorsa fondamentale come l’acqua. Quale tra questi progetti di riciclo dell’acqua hai trovato più interessante?

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